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Archivio Telegiornaliste anno VIII N. 15 (317) del 16 aprile 2012
 
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TGISTE Tgiste Style: lo stile in onda. Luisella Costamagna: per lei meno è meglio di Francesca Succi

Proprio qualche settimana fa l'avevamo criticata - e a dire il vero non solo noi - per il modo in cui ha gestito l'intervista con l'Onorevole Mara Carfagna nel suo Robinson. Luisella Costamagna torna a far parlare di sé e questa volta non per il modo di condurre, ma per il suo look.

Abbiamo preso questi frames direttamente dall'ultimo programma suddetto dove è autrice e conduttrice ed ecco cosa abbiamo scoperto.

Luisella da quando è passata a Rai 3 è diventata più femminile che mai: per lei solo abiti e tutti molto sensuali che fasciano in modo aderente la sua figura.

Gli l'outfit proposti sono veramente molto basici alla vista di tutti. Quattro diversi, ma sdoganati:

1- Quello stretch in jersey color carta da zucchero

2- Un little black dress

3- Un tubino color lampone

4- Il mini abito rosso fuoco

C'è poco da criticare: è bionda, slanciata e sta bene con tutto. Ma se proprio vogliamo essere puntigliosi, l'ultimo abito è decisamente casual e troppo collegiale per il suo status da conduttrice.

Altra peculiarità da non sottovalutare: Luisella in tutte le mise proposte non abbonda mai in accessori. Ha fatto sua una famosa citazione di Coco Chanel: «Meglio un accessorio in meno che uno in più!». Per lei un solo bracciale o un solo anello, in ogni outfit e qualche volta.
Alle orecchie nessun orecchino, l'unico elemento con cui adorna il volto è rappresentato dagli splendidi occhi azzurri.

L'acconciatura, sempre la stessa, è uno sciolto mosso fissato sapientemente da una parte dietro l'orecchio.

Luisella per cambiare e alternare la linea attuale, che è super approvata, potresti puntare su un pantalone a palazzo e camicia bianca aderente (dove t'abbiamo già visto in un programma d'approfondimento targato Rai), oppure, su una bella gonna total black stile anni '50 a vita alta e un top a body.

A volte va benissimo non agghindarsi come un lampadario, ma qualche accessorio in più non guasterebbe: ad esempio un punto luce alle orecchie o sulla scollatura. Oppure, per cambiare ulteriormente, potresti raccogliere i capelli in uno chignon morbido, lasciando in avanti il ciuffo arricciato, e indossare un orecchino importante.

Per il resto voto 8!
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CRONACA IN ROSA Siate curiosi, testardi e sfacciati di Francesca Succi

Cari lettori e care lettrici,
c'è crisi, siamo sfiduciati e la giovane direttrice editoriale a 26 anni nel campo della comunicazione, così tanto bistrattato da chi ci governa, si sta facendo strada con i suoi meriti... altro che veline raccomandate che si improvvisano giornaliste!


Questa è la motivazione che aveva spinto la nostra redattrice Roberta Ricciardi a intervistarmi su questa rubrica, come prova e testimonianza di forza per tutti i giovani. L’intervista l’abbiamo fatta, ed è stata pubblicata in via del tutto informale sulla nostra pagina Facebook e sul blog di Roberta Ricciardi.

Nel frattempo, qui, voglio farvi capire che non sono un fenomeno - e non mi sento tale – ma ho nel sangue solo tanta voglia di impormi ed eccellere nel mio mestiere. Giorno dopo giorno.

Da un paio di settimane, in maniera frequente, leggiamo notizie angoscianti che lasciano l’amaro in bocca: suicidi a causa della crisi; lauree conseguite grazie al passaggio di una busta di denaro da una mano all’altra; terremoti finanziari; terremoti terrestri; corruzione, corruzione; tanta corruzione. Non ne possiamo più. Poi accendi la tv, la guardi (anche se non vorresti) e in programmi d’approfondimento senti l’ennesimo colpo d’ascia sul collo dei giovani: prima di scegliere l’Università dovete informarvi, prendere statistiche alla mano e capire se state studiando per avere un futuro o no. Presunti occupati o sicuri disoccupati.

Letterati, filosofi, comunicatori... state a casa. O piuttosto, mettetevi ad impastare il pane o cucinare una bistecca: la richiesta di fornai e cuochi ora è altissima. Più che mai!

Insomma, al bando le ambizioni e le passioni: tutto deve basarsi su statistiche, che se poi cambiano per motivi storici e sociali, potreste rimanere fregati!

E gli esodati, cassintegrati e disoccupati? Chissà quale sarà il loro futuro. Ancora non c'è stata data risposta!

Per chiuderla alla Steve Jobs: se il mondo vi sembra cadere addosso, se non trovate via d’uscita e non sapete cosa fare siate curiosi, testardi e sfacciati. Non finite di esserlo.

Se non avete avuto risultati significa che il mondo che vi circonda è stato più curioso, testardo e sfacciato di voi.
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FORMAT Novità: telegiornaliste che vanno e vengono

Novità al Tg4: Monica Gasparini prende il posto di Emilio Fede di Fausto Piu

Il dopo Emilio Fede è già iniziato. A pochi giorni dal suo insediamento, Giovanni Toti, neo direttore del Tg4, ha portato una ventata di novità. Per prima cosa ha abolito il rotocalco di gossip Sipario, in onda da dodici anni, e le meteorine. Per seconda cosa ha annunciato che ci saranno «modifiche di studio, nuove inquadrature, un sommario» e che «il restyling (sigla, grafica, musiche) terminerà a fine maggio». Ma non è finita qui.

Il giorno di Pasquetta, l’edizione del Tg4 delle 19 è stata infatti condotta da Monica Gasparini, che ha abbandonato Studio Aperto per cimentarsi in questa nuova avventura. «Sono lusingata, so che sto per affrontare una sfida importante», ha confidato appena ottenuto il nuovo incarico.

Giornalista affermata, semplice e raffinata, strettamente legata alla sua terra: queste le motivazioni che nel 2010 hanno fatto ottenere a Monica il Premio donne leader 2010.

Bresciana e mamma di due bambini, assunta in Mediaset proprio da Emilio Fede, è arrivata a Studio Aperto nel 1993, restandoci fino al 2006, anno in cui ha perso il marito e collega Alberto D’Aguanno. Nel novembre 2007 è approdata al Tg5, conducendo prima l’edizione delle 17, poi quella delle 13 e infine quella delle 20. Tornata a Studio Aperto nel giugno 2010, nell’estate del 2011, assieme alle colleghe Silvia Carrera e Monica Coggi, ha condotto la trasmissione di prima serata Tabloid.

Tutte queste novità hanno già portato dati positivi. Se nel mese di marzo lo share del Tg targato Fede si attestava sul 5.35%, i primi giorni di aprile è volato al 6,55%. E nei prossimi mesi sicuramente crescerà ancora.

La redazione di Telegiornaliste.com augura al nuovo direttore Giovanni Toti e alla collega Monica Gasparini un buon lavoro!


Cristina va a La 7 di Giuseppe Bosso

A un passo dalle nozze d'argento, la separazione consensuale. No, non stiamo parlando di Giorgio Gori, suo compagno di vita e padre dei suoi tre figli. Cristina Parodi saluta Mediaset e approda a La 7 per una nuova sfida professionale, ripercorrendo la strada che un anno fa aveva portato sua sorella Benedetta da Cologno Monzese all'emittente del gruppo Telecom.

Emittente che arricchisce ulteriormente la sua già cospicua parterre de rois; mentre per gli spettatori di Canale 5 sicuramente un pizzico di dispiacere nel salutare un'amica che da oltre 20 anni li accompagnava al Tg5, con in mezzo la parentesi di quasi dieci anni alla conduzione di Verissimo.

Al momento però non si sa se Cristina andrà a raggiunge il suo affezionato ex direttore Enrico Mentana al tg; è probabile, invece, che a lei sia affidata la fascia pomeridiana, per un interessante confronto con le altre due signore del dopo pranzo, Mara Venier e Barbara D'Urso. Probabile anche, sempre secondo i rumors, che per la prima volta vedremo insieme le sorelle Parodi.

Prosegue, dunque, il rinnovamento dei telegiornali del gruppo Mediaset, dopo la nascita di Tgcom 24 e l'addio di Emilio Fede al Tg4.

Sia come sia, a Cristina vanno i migliori auguri di Telegiornaliste per questa nuova sfida.
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HOT GIRLS Hot news: follie della realtà sessuale di Fausto Piu

Questa settimana Telegiornaliste.com ha elaborato per voi (sappiamo che vi piacciono le nostre hot news…) una top ten delle notizie più curiose in materia di sesso. Un bollettino da leggere tutto d’un fiato, vietato ai minori di 18 anni.

LA DONNA CON LA VAGINA PIU' LARGA - Anna Swan, vissuta tra il 1846 e il 1888, sembrerebbe essere stata la donna con la vagina più larga della storia. Alta 2 metri e 34 cm, al momento della nascita del suo primo figlio, morto poco dopo, la dilatazione della sua vagina è stata di 15,5 cm. Per la cronaca una donna normale ce l’ha di circa 10 cm… La dilatazione.

L’UOMO CON IL PENE PIU' LUNGO DEL MONDO – Si rassegni Rocco Siffredi, il cui membro in erezione misura solo 23 cm. Jonah Falcon, americano di quarantadue anni, è l’uomo vivente col pene più lungo del mondo: 24 cm da flaccido che diventano 34,29 cm in erezione. Una comune bottiglia di vino è alta 30 cm. Fate voi.

CELLULARE COME VIBRATORE – Si sa che recarsi in un sexy shop è spesso motivo di imbarazzo. Non ha avuto questo problema la brasiliana Claudia, nome di fantasia, che ha pensato bene di usare il suo telefonino, rigorosamente impostato sulla modalità vibracall, come sex toy. Mentre usava il telefono di casa per chiamare il cellulare già impiantato nella vagina, la situazione le è sfuggita di mano. Questa volta ha dovuto alzare la cornetta per chiamare un medico che l’ha fatta immediatamente ricoverare.

SAETTA DI SPERMA – Rassegnatevi, uomini. È Horst Schultz a schizzare sperma a 69 Km/h. E detiene anche il record dell’eiaculazione più lunga mai registrata: i suoi spermatozoi sono caduti a 18 piedi di distanza (circa 6 metri). Ma come è stato misurato questo record?

COCKTAIL ALLO SPERMA DI CAVALLO AROMATIZZATO ALLA MELA – In Nuova Zelanda ne sanno una più del diavolo. Nella cittadina di Wellington il Green Man Pub offre 30 millimetri di sperma puledrino, con circa 30 milioni di spermatozoi, al prezzo di soli 15 euro. Il proprietario del locale suggerisce ai bevitori del drink -sia uomini che donne- di ingoiarlo tutto in un solo sorso. Noi vogliamo sapere un'altra cosa: a chi spetta il compito di mungere lo stallone?

PER I FIGLI QUESTO E ALTRO – I genitori, si sa, sono pronti a sacrificarsi per i propri figli. Lo sa bene la californiana Deborah Lee Towe che, per proteggere la verginità della figlia, ha avuto rapporti sessuali con i suoi amici. «Scaricate su di me la vostra carica sessuale» diceva. È stata arrestata per pedofilia.

RAPINA UN NEGOZIO, SEQUESTRATO DA UNA NINFOMANE – Ha tentato di rapinare il suo negozio e lei, per punirlo, lo ha rinchiuso in uno sgabuzzino per tre giorni. Ammanettato e imbottito di viagra, Viktor ha dovuto soddisfare i desideri sessuali di Olga, parrucchiera russa ninfomane. Liberato dalla sua padrona, è stato ricoverato a causa di profonde ferite ai genitali. La Polizia ha arrestato entrambi: Viktor per rapina e Olga per sequestro di persona. Speriamo non siano nella stessa cella.

MERCATO RIONALE DELL'ANO - Garofani, cetrioli, zucchine, banane e patate. Sono questi i cibi acquistati per essere infilati nel sedere. Lo sa bene un prete inglese di Sheffield, arrivato spaventatissimo all'ospedale dove gli hanno estratto una patata, dopo averla ridotta in purea. Quando si dice peccati vegetali.

FA SESSO CON UN PROCIONE CHE LO EVIRA – Le perversioni non hanno limiti. In una fredda sera d’inverno Alexander Kirilov, russo, ha adocchiato un procione e ha voluto provare l'ebbrezza di averci un rapporto sessuale. L’animale non ha gradito e ha iniziato a morsicargli il pene, fino a staccarglielo e mangiarselo. Altro che Lorena Bobbit

UN'ALTRA DONNA NEL GUINNESS DEI PRIMATI - Nulla di strano se non fosse che Tatiana Kozhevnikova riesce ad alzare 14 Kg con la sola forza della sua vagina. «Ho iniziato ad esercitarmi dopo la nascita di mio figlio» dice. Cosa non si fa per perdere chili dopo il parto…
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DONNE In ricordo di Miriam Mafai, giornalista libera di Giulia Fiume

Una vita dedicata all’indagine della verità, alla ricerca dei valori reali: è così che potremmo definire Miriam Mafai, giornalista e scrittrice scomparsa lo scorso 9 aprile a Roma. Un’esistenza piena la sua, un impegno che non si dimentica.

Nata a Firenze nel 1926, cresce durante il periodo del fascismo, della guerra, della Resistenza. Sono ancora anni difficili quando, per la prima volta, si accosta al mondo del giornalismo, nel 1957. Da lì, partirà ufficialmente la sua carriera e la grande missione della sua vita. Miriam diviene presto redattore parlamentare dell’Unità, scrive per numerose altre prestigiose testate e, nel 1976, contribuisce alla fondazione de La Repubblica.

Scrive in modo critico la signora Mafai, attenta alla società, che intorno a lei cambia e cresce, stringe da subito un legame forte con la politica. Il suo intento è quello di portare avanti la realtà dei fatti, demistificandone le congetture che i partiti cercavano di imporvi, criticando tutto ciò che ritiene essere in contrasto con i migliori valori della società, promuovendo un ritorno al passato per poter andare avanti.

La giornalista parla dei lavoratori, dell’aborto, del cambiamento dei partiti e delle donne. Ne discute nei suoi editoriali, ma anche nei suoi libri come Botteghe oscure addio, Il lungo freddo e Diario italiano. Si apre totalmente alla realtà che la circonda e non si risparmia mai, neanche quando i fatti la portano a doversi ricredere o qualcosa la delude.

Aveva 85 anni il giorno in cui si è spenta ed era ormai provata da una lunga malattia, eppure gli amici e i parenti non fanno che parlare del suo sorriso e della sua instancabile voglia di vivere, fino alla fine.

Miriam lascia un grande vuoto nel popolo italiano. Il suo impegno e la sua dedizione serviranno da esempio per le future generazioni di giornalisti, politici, uomini. Noi ci avviciniamo a lei ancora una volta, per ricordare che, tra tutti i suoi insegnamenti, uno tra tutti è rivolto ad ognuno: l’importanza della verità sopra ogni cosa.

Addio, Miriam.
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