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Archivio Telegiornaliste anno XV N. 22 (604) del 11 settembre 2019
 
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TGISTE Ricordo di Ida Colucci di Giuseppe Bosso

L’estate che sta per salutarci è stata purtroppo caratterizzata da molti lutti illustri, ed uno ha colpito anche il mondo del giornalismo italiano.

Il 19 agosto, tre giorni prima del suo compleanno, ci ha lasciati Ida Colucci, ex direttore del Tg2, dopo una lunga e dolorosa malattia.

Origini irpine, nata a Roma, dopo i primi passi nel mondo del giornalismo approda in Rai all’inizio degli anni’90, prima al Giornale Radio e poi al Tg2, di cui è inizialmente inviata, membro della redazione Interni e, nel 2009, vicedirettore, fino al 2016 quando subentra a Marcello Masi alla direzione, incarico che manterrà fino al 2018.

Cordoglio e dolore ha suscitato la scomparsa della giornalista, sia da parte dei vertici di Viale Mazzini che del mondo politico che per tanti anni aveva raccontato come cronista parlamentare e inviata al seguito di eventi come il G8.

Ma ovviamente il ricordo più sentito è quello dei colleghi che per anni le erano stati accanto, anche nei difficili momenti della malattia; queste le parole dell’ex presidente della Rai Monica Maggioni : “Ricordo la sua gioia alla notizia della nomina di direttore del Tg2, un incarico che ha svolto con cura e tenacia anche nei giorni della malattia distinguendo sempre - nelle sue scelte narrative - le consuetudini e le amicizie, dalla necessità di essere terzi e autorevoli, come il Servizio Pubblico richiede”.
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TUTTO TV La strada di casa 2: tutte le novità di Silvestra Sorbera

L'estate si è conclusa, almeno quella del palinsesto televisivo e da lunedì 16 settembre arriva in prima serata la seconda stagione della fiction con Alessio Boni dal titolo La strada di casa.

Le prime due puntate andranno in onda in due serate consecutive, mentre le restanti quattro invece terranno compagnia al pubblico di martedì.

Ritroveremo quasi tutti i protagonisti per una seconda stagione dove niente è come sembra.

La prima puntata si apre con Fausto Morra (Alessio Boni) in un lago di sangue acconto al corpo senza vita di una persona. La scena si sposta in Questura e poi a Cascina Morra ed ecco che così in un flashback Fausto porta il pubblico a tre mesi prima, ovvero, quando esce dal carcere, collegando così la seconda stagione con gli avvenimenti accaduti nelle puntate finali della prima serie.

Una volta a casa Fausto scopre con piacere che Lorenzo e Irene stanno per sposarsi ma, il giorno del matrimonio, la donna non si presenta all'altare: Irene ha lasciato un biglietto a Lorenzo dove dice di aver scoperto il tradimento del futuro marito e di non riuscire a reggere la situazione così, togliendosi la vita. Ma la morte di Irene non sarà l'unica nota oscura: Un bambino della casa famiglia dove lavorava la ragazza non si trova.

Ci sono dunque le premesse per tenere incollato al teleschermo un nutrito pubblico.
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DONNE Maria Grosso, vivere in musica di Giuseppe Bosso

Questa è la storia di una ragazza che ha trovato nella musica una ragione di vita e il modo per comunicare al mondo come ha saputo andare oltre le difficoltà che per lei ha comportato la disabilità Maria Grosso si racconta e ci racconta la sua vita trasmettendoci la sua grande positività.

Ciao Maria, grazie della tua disponibilità anzitutto: dopo aver affiancato vari artisti, due anni fa, il 18 marzo 2017, il tuo primo inedito, La Luce Dentro, un titolo che è anche la tua filosofia di vita, vero?
«Ciao Giuseppe e grazie a te ed al tuo sito per questa intervista. La Luce Dentro è un brano che mi rappresenta molto. Realizzarlo è stato un grandissimo lavoro di gruppo con il mio team: arrangiamento, produzione e distribuzione sono di Stefano Borzi che ha collaborato con numerosissimi artisti di fama».

Qual è stata la risposta che hai avuto dal pubblico, soprattutto da parte delle persone a cui è rivolta la canzone?
«Le persone (disabili e non) mi scrivono che questo brano dona loro forza e grinta per affrontare e superare barriere ed ostacoli. Questa è per me la soddisfazione più grande ed è ciò che mi spinge a continuare con sempre più determinazione».

Nel brano poni l’accento sull’accettare una disabilità: quali credi siano da questo punto di vista le maggiori difficoltà, soprattutto per chi si relaziona nei confronti di qualcuno in questa condizione?
«Moltissimi disabili vivono isolati e fanno fatica ad integrarsi in una società che oggi più che mai da una quasi assoluta priorità all'immagine, escludendo di fatto chi non vede da molti aspetti della vita sociale».

Ti abbiamo vista anche a Radio Cigliano dove affiancata da Alessio e Alessandro Bianconi tra un brano e l’altro hai raccontato la tua storia: che rapporto hai instaurato negli anni con il pubblico e in particolare con i tuoi tanti fans?
«Con i miei fans ho un bellissimo rapporto, mi contattano via social dandomi moltissima ispirazione quando leggo le loro storie. Con molti di loro ci scriviamo molto spesso. Anni fa, quando ho iniziato ad esibirmi sul palco, avevo molta paura di non piacere al pubblico: non avendo mai visto, non ho potuto assorbire dagli artisti cosa vuol dire presenza scenica e quindi stavo immobile con il microfono senza fare neanche un passo. Non sorridevo mai e neanche riuscivo a ringraziare. Essere ospite a Radio Cigliano è stato molto divertente! Amo la radio ed il mondo delle voci e condurre con Alessio ed Alessandro è stato pazzesco! Soprattutto sapere che moltissime persone si sono identificate con ciò che esprimo con la mia musica».

Chi senti di ringraziare maggiormente per il percorso che hai finora attraversato in campo musicale?
«Negli anni ho imparato e ancora imparo a stare sul palco e a coinvolgere il pubblico... questo anche e soprattutto grazie a i miei fans che fanno sempre critiche costruttive, fondamentali per il mio percorso artistico: Il supporto costante di famiglia ed amici e Stefano Borzi e la Stemma Music Accademy: ho iniziato a frequentarla all'età di 16 fondamentali per me sono stati i primi 4 anni nei quali sono stata seguita da Federico Paciotti».

Quali sono i tuoi prossimi impegni?
«Il futuro: Sicuramente in musica! Sono reduce dal Limatola Festival, concorso per artisti emergenti, dove ho presentato Stronger, brano che tratta della violenza sulle donne, scritto con Yuri Barilaro e registrato presso la Stemma Records; al festival sono arrivata quarta in ex aequo con Gloria Galassi e ci siamo aggiudicate il premio Prisma, premio dell'omonima associazione culturale organizzatrice dell'evento».

Il domani per Maria è...?
«Un sogno nel cassetto: Sanremo. Intanto si continua a scrivere».
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