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Archivio Telegiornaliste anno VII N. 23 (283) del 20 giugno 2011
 
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MONITOR Francesca Succi, telegiornalista del futuro di Rocco Ventre

A pochi metri dal Castello Estense di Ferrara incontriamo Francesca Succi, classe 1985, giornalista radiofonica e per la carta stampata, ma che sogna di lavorare in televisione. I suoi grandi occhi brillano: non vede l’ora di raccontarci le sue aspirazioni, le sue paure, la sua vita.

Sognando la televisione, molta radio…
«Sono nata professionalmente in radio, ho avuto la fortuna di cominciare quando avevo 19 anni presso Radio Dolce Vita (Ferrara 104.20), e da allora la radio mi ha praticamente rapita. Ci tengo a ringraziare pubblicamente il direttore responsabile Alberto Benazzi per avermi fatto crescere professionalmente e umanamente con la sua pazienza. Tutto ciò che concerne la musica e il giornalismo radiofonico mi assorbe completamente, ma ciò non esclude che in un futuro (spero non lontano) possa esserci una Francesca in televisione».

Come giornalista hai scritto e scrivi soprattutto di moda. È giornalismo di serie B?
«Il giornalismo è uno solo. Non penso assolutamente che chi si occupa di cronaca o politica sia più importante di chi segue la moda. L’Italia è la culla della moda e del fashion: c’è tanto materiale su cui un giornalista può lavorare. E poi essere giornalisti di moda è divertente, sempre in mezzo alla vita mondana e alla movida, a Milano, a Roma, all’estero».

Sei giovane, laureata e lavori da alcuni anni. Cosa pensi del fatto che in Italia tanti tuoi coetanei non hanno un impiego?
«Vedo intorno a me tante persone che pur essendo laureate non hanno un’occupazione. Penso di essere molto fortunata, ma ho paura che questa mia condizione possa sfumare da un momento all’altro: purtroppo ho visto persone già affermate professionalmente che hanno poi avuto dei problemi».

Francesca Succi telegiornalista. Solo un sogno?
«È un sogno, ma non mi piace definirlo un sogno nel cassetto, perché c’è il rischio che nel cassetto ci rimanga per sempre. Il telegiornalismo è per me un sogno ben visibile sulla mia scrivania. Diventerà realtà, ne sono convinta: devo solo saper aspettare il momento giusto. Volere è potere, e io voglio diventare telegiornalista. Mi piace fare le cose step by step e in questo momento sono molto concentrata sul mio prossimo obiettivo che è quello della laurea magistrale a marzo (ho già quella triennale). Quando sarà il momento comincerò a cercare lavoro presso le redazioni televisive».

Quali sono delle buone ragioni per cui un'emittente tv dovrebbe assumerti?
«Il mio lavoro è la mia passione, ci metto l’anima, do sempre il massimo e punto alla perfezione anche se irraggiungibile. Ho sempre preso sul serio tutti i compiti affidatimi e la mia professionalità mi ha premiata. Spero che mi premierà ancora».

Quali difficoltà prevedi di incontrare?
«Finora ho avuto molta fortuna e ho paura che la pagherò dopo. Incontrerò difficoltà perché sono una donna e in Italia il mondo del giornalismo è ancora un po’ sessista: per una telegiornalista donna fare carriera è più difficile che per un uomo. Poi ci saranno le difficoltà per il fatto che siamo in tanti a cercare lo stesso lavoro e quelle relative a un trasferimento. Le difficoltà non mi fanno paura: è meglio che ci siano perché sarà più appagante raggiungere il risultato».

Non vedi quindi molta meritocrazia nel giornalismo televisivo?
(Ride, ndr) «Non voglio andare nel dettaglio, ma la meritocrazia è pura utopia e non la vedo in nessun settore lavorativo».

Sei giovane e carina: hai paura di ricevere proposte sconvenienti da parte di uomini disposti ad aiutarti nella carriera in cambio di gentilezze particolari?
«È possibile che succeda, ma non è la strada che intendo percorrere per raggiungere il mio obiettivo. Ho cominciato a lavorare in radio senza spinte di alcun tipo e conto solo sulle mie doti professionali. Può sembrare una risposta scontata, ma io sono veramente così e se qualcuno non ci crede, pazienza».

Una telegiornalista che ti piace particolarmente?
«Cristina Parodi, una donna dal grande fascino, che nei suoi servizi si occupa tantissimo di moda. Adoro anche la direttrice di Vogue Franca Sozzani, che non lavora in tv, ma è una persona che stimo tantissimo e di cui seguo il blog: lei è il simbolo della donna intelligente che lavora nella moda».

Pensi che il giornalismo televisivo in Italia sia troppo condizionato dalla politica?
«Sì, ma non solo il giornalismo. La politica influenza tutto».

Condurresti un tg sapendo che il tuo direttore volutamente taglia dalla scaletta alcune notizie per motivi politici?
«Mi arrabbierei e rifiuterei. Sarebbe contro i miei principi».

Una trasmissione televisiva che ti piacerebbe condurre?

«Tutte quelle che riguardano moda, benessere e cultura: in particolare Non solo moda (mi piace come Pasquero ha improntato il programma), Il bello, il brutto e il cattivo (Rai5) e i programmi di moda di Real Time, un canale che ho scoperto da poco e trovo molto interessante».

Parliamo della donna Francesca Succi. Una buona ragione per cui un uomo dovrebbe sposarti?

«Io non ho detto che voglio sposarmi! (ride, ndr). Però, se trovassi la persona giusta, lo farei. L'unica motivazione che darei alla persona che amo, è racchiusa in queste parole: "Garantisco che per noi ci saranno tempi duri... garantisco che uno di noi o tutti e due alla fine si stancherà... ma garantisco anche che se ora non ti chiederò di essere mio, lo rimpiangerò per tutta la vita"».

Però sbirciando nella tua pagina Facebook c'è una foto in cui sei vestita da suora...
(Ride, ndr) «Stavo interpretando un personaggio! Ho la passione per il teatro e la recitazione. Imparare le basi della recitazione è utile per una telegiornalista. Amo la recitazione, ma paradossalmente nella vita non so fingere».

C'è qualcosa di te che cambieresti?
«La mia impulsività. Devo imparare a controllarla. Me lo dice sempre anche mia zia, che per me è una seconda mamma».

È vero che hai una passione maniacale per tutto ciò che è a forma di cuore?
«Sì, sono attratta da tutto ciò che è a forma di cuore e da tutto ciò che è di colore rosa. Qualcuno mi ha spiegato che questo significa che io amo l’amore».

Il nostro sito è molto popolare tra le redazioni televisive, pensi che quando leggeranno questa intervista il tuo obiettivo sarà più vicino o forse abbiamo compromesso tutto?
(Ride, ndr) «Dipende da chi leggerà questa intervista. Io sono una persona che si ama o si odia. Potrei piacere a un direttore che voglia puntare su una persona giovane, fresca, creativa, preparata e disposta a nuove sfide, ma non a un direttore che ha altre idee. So di non poter piacere a tutti».

A noi Francesca Succi è piaciuta. E anche molto.
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CRONACA IN ROSA Donne, mondiali e figurine di Erica Savazzi

Donne, perché le protagoniste sono delle fanciulle; mondiali, perché – ebbene sì – esistono i mondiali di calcio femminile; figurine, perché l'album Panini dedicato alle sedici squadre in corsa è andato tutto esaurito.

Per la prima volta la Panini, storica produttrice di album di figurine di ogni genere e argomento, famosissima per gli album dedicati ai campionati di calcio, ha dato alle stampe album e ritratti delle giocatrici mondiali. Distribuito solo in Germania, il Paese che ospiterà i mondiali dal 26 giugno, l'album ha fatto il tutto esaurito in pochi giorni e la ristampa è destinata anch'essa a un grande successo.

Purtroppo l'Italia non sarà rappresentata dalle sue giocatrici né in campo né in cartaceo: le nostre atlete non hanno superato la fase di ammissione alla competizione. Sarà però presente Carolina Morace, ex-giocatrice e allenatrice, che occupa la panchina del Canada. Squadre favorite? La stessa Germania, che ha vinto l'edizione del 2007, il Brasile e gli Stati Uniti.

L'incubo di ogni collezionista? Non l'eliminazione della propria squadra del cuore, ma la figurina mancante indispensabile per completare l'album e che sembra introvabile.
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FORMAT La tv in rosa che verrà di Giuseppe Bosso

Archiviata la stagione 2010-11, inizia a delinearsi l'anno che verrà. Come di consueto, grandi novità a settembre per i palinsesti Rai, Mediaset e La7.

Piccola rivoluzione a Rai 1: dopo 5 anni Eleonora Daniele saluta Uno Mattina; la sostituisce Elisa Isoardi che alla bionda collega padovana invece 'cede' la conduzione di Linea Verde. Confermatissime Veronica Maya a Verdetto finale e Antonella Clerici a La prova del cuoco (e ovviamente a Ti lascio una canzone), silurata senza troppi rimpianti Paola Perego dopo un'annata di alti e bassi. Rai 1 non conferma alla domenica Lorella Cuccarini che verrà sostituita da Caterina Balivo, inizialmente destinata a rimpiazzare Simona Ventura nella domenica calcistica di Rai 2. Alla fine, invece, Super Simo non lascia; sull'Isola dei famosi invece regna ancora grande incertezza.

Passiamo a Mediaset, dove alla voce 'arrivi' va segnalata una succosa novità: Rossella Brescia cede il testimone di Colorado a Belen Rodriguez, alla ricerca di riscatto dopo un'annata di alti e bassi, tra un Sanremo sottotono e molte polemiche legate al discusso compagno Fabrizio Corona. Rilancio cerca anche Barbara D'Urso, scalzata dalla Domenica di Canale 5, ritorna in prima serata con un programma che ha suscitato già polemiche perché decisamente ricalcato su Ballando con le stelle. Salvo ribaltoni dell'ultim'ora, paiono confermate Alessia Marcuzzi al timone del Grande Fratello e Silvia Toffanin alla poltrona di Verissimo. Nessun dubbio, invece, per Maria De Filippi a C'è posta per te e Amici.

A La 7 conferme e novità: Ilaria D'Amico pare indecisa se continuare a occuparsi del calcio di Sky, ma non alle inchieste di Exit; Daria Bignardi tornerà con le sue barbariche interviste; la novità potrebbe essere Milena Gabanelli, se non rinnoverà in Rai. Siamo estimatori delle sue inchieste e ci è sostanzialmente indifferente sapere dove andrà in onda, ma certamente per il servizio pubblico sarebbe la perdita di uno degli ultimi baluardi della grande informazione dopo la velenosa rottura con Michele Santoro.
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HOT GIRLS Una sposa in fuga dal suo Playboy di Valeria Scotti

Toccherà aprire per l’ennesima volta le selezioni e trovargli una nuova fidanzata che funga da badante. Perché Hugh Hefner, papà ultraottantenne della rivista Playboy, è tornato single. A pochi giorni dal suo ennesimo matrimonio - alle spalle due cerimonie e quattro figli - la futura moglie Crystal Harris, 25 anni appena, ha detto no a velo ed invitati. Questo matrimonio non s’adda fare.

La tesi sono tante. In primis che l’addio plateale fosse organizzato per vendere lo scoop e relativi commenti ad una televisione per 500mila dollari.

In realtà la poveretta, dopo aver condiviso per anni il suo compagno-nonno con altre donne, ha capito di non poter resistere più a lungo. «È andato tutto velocissimo. Siamo sotto gli occhi di tutti in continuazione. Hef vive una vita strana e ci sono sempre troppe figure femminili intorno a lui», ha dichiarato in un'intervista alla trasmissione Usa Entertainment Tonight. Provate a darle torto.

E tra perdita ingente di soldi - nulla verrà rimborsato nonostante il matrimonio sia sfumato - ecco almeno la soluzione per salvare in extremis Playboy, la cui copertina dedicata a Crystal era già pronta da settimane. L'arzillo 85enne, oltre a invitare amici e parenti a proiezioni di film e partite a backgammon per stemperare la tensione, si è fatto venire una idea: un bollino con la scritta "sposa in fuga" e il gioco è fatto. Un numero da collezione perché il business viene sempre prima di tutto. E i cuori infranti possono passare anche in secondo piano.
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DONNE Er fenomeno Sora Cesira di Simona Di Martino

«Qualcuno avvisi la Dandini! Io se non vedo al più presto la Sora Cesira in tivvù, butto la tele!» è uno dei tanti commenti entusiastici comparsi sul blog del personaggio che da qualche mese impazza sul web, dispensando grasse risate e acute riflessioni su un'Italia che (forse) sta cambiando: Sora Cesira. Avvolta nell'anonimato, di lei sappiamo solo che è romana, ha 43 anni, fa la musicista e tifa Lazio. Sora Cesira è l'autrice di una satira originale che ad oggi conta oltre quattro milioni di fans.

Gli ingredienti del suo successo? Musica, tecnologia e un occhio ironico e sempre vigile sui fatti che riguardano il Bel Paese. La sua produzione spazia da semplici racconti di vita quotidiana, accanto all'immancabile consorte Plinio, a un fumetto che la ritrae come una moderna paladina della giustizia, con tanto di mantello e superpoteri. Ma la vera forza di Sora Cesira sono i suoi video musicali.

Geniali storpiature di brani famosi diventano, in un inglese maccheronico mixato a esilarante romanesco, degli autentici tormentoni. A chi non avesse ancora visto gli intramontabili protagonisti di Grease cantare Arcore's nights, o Freddy Mercury intonare Who wants Silvio forever?, consiglio vivamente di fare un salto sul blog della Sora, onnipresente anche su Youtube, Twitter, Facebook e Myspace. Risate assicurate.

Il suo tema preferito? Silvio Berlusconi. «Non sono io che ho scelto lui, è lui che ha scelto me». Non si contano più i video in suo onore, dalla Pausini che canta Incarcerabile alle olgettine disoccupate che si lamentano in Mannaggiammè. «Vuoi mettere la merce che ti dà Berlusconi? Intercettazioni, processi, olgettine... Altra categoria. Un premier con la sala del bunga bunga non lo trovi manco nella miglior sceneggiatura del mondo».

E in occasione degli ultimi referendum la blogger non poteva certo tacere. Così dalla sua officina, alias studio di registrazione altamente tecnologizzato, ha sfornato altre due hit di satira pungente: una seducente Madonna con Vote! (anziché Vogue) e gli Abba seduti attorno al falò a strimpellare Referendum, o quel che resta dell'originale Fernando.

Chissà cosa ci offrirà nel prossimo video.
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