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Intervista a Renata Dionigi tutte le interviste
Libreria delle DonneTelegiornaliste anno V N. 11 (182) del 23 marzo 2009

Orizzonti di donna di Valeria Scotti

Una realtà in movimento. Viva. Libri, relazioni e punti di vista in rosa – ma non solo - alla Libreria delle donne di Milano. Uno spazio fisico e simbolico, un'oasi speciale per donne che pensano e che scrivono. Puntati su di loro i riflettori, che sia vecchia o nuova generazione. «La libreria nasce nel 1975 con l'intento di mettere in evidenza i libri scritti dalle donne, il desiderio di avere un luogo aperto sulla strada dove potere incontrare altre donne, scambiare idee, esperienze in autonomia», ci spiega Renata Dionigi, figura fondamentale di questo progetto.

Vendita di libri, ovviamente, con un catalogo esauriente di testi, e molto altro ancora. Riunioni, discussioni, proiezioni di film. No al silenzio. «Pubblichiamo dal 1991 Via Dogana, rivista trimestrale di pratica politica, e i Quaderni di Via Dogana. Abbiamo un programma con incontri settimanali aperti a tutte e tutti su tematiche che partono dai nostri desideri e interessi su quel che succede nel mondo».

Alla base di tutto, uno staff interamente di donne. «La libreria è gestita sul volontariato da venti socie, con saperi ed esperienze diverse, che si alternano con turni settimanali, alcune fin dall'inizio. Le differenze tra noi e la passione politica che ci unisce sono la nostra forza». E non è facile delineare, neanche a grandi linee, le sfide delle donne di oggi perché «non si può generalizzare, gli interessi e le sfide delle donne dipendono dal contesto in cui vivono e agiscono». Ormai innumerevoli.

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