
Telegiornaliste anno XV N. 7 (589) del 27 febbraio 2019
		
		
Maira 
		Trevisan, viva la multiculturalità 
		di 
Giuseppe Bosso 
		
		Incontriamo la giornalista friulana 
		
Maira Trevisan, volto di
		
Cafè 
		Tv 24. 
		
		
Molto piacere, Maira. Ci racconti come si è svolta finora la sua 
		carriera e com’è arrivata a Cafè TV 24? 
		«La mia carriera giornalistica è cominciata un po' tardi, dopo i 30 
		anni, durante il mio percorso universitario grazie a due tirocini in due 
		redazioni che mi hanno fatto appassionare a questo mestiere. Dopo la 
		laurea ho cominciato a collaborare con una radio locale dove mi sono 
		fatta le ossa partecipando a conferenze stampa, facendo interviste e 
		servizi per il radio giornale e curando le rassegne stampa. Sono 
		giornalista pubblicista dal 2015. Il mio lavoro a Cafè TV 24 è 
		cominciato poco dopo. Conoscevo gli editori grazie ad amicizie comuni e 
		ho chiesto loro di collaborare con la redazione di Udine. Pian piano ho 
		acquisito sempre più credibilità cominciando a condurre trasmissioni di 
		sport e cultura». 
		
		
Di cosa si occupa questo network e a chi è rivolto, dove è visibile?
		
		«CafèTV24 è la televisione del nord Italia visibile sul Digitale 
		Terrestre in 9 regioni: Friuli V.G. (canale 95), Veneto (canale 95), 
		Lombardia (canale 113), Piemonte (canale 96), Valle d'Aosta (canale 96), 
		Trentino A.A. (canale 274), Liguria (canale 192), Emilia Romagna (canale 
		273 - 682), Marche (canale 291). Siamo visibili anche in Slovenia e 
		Croazia. Le trasmissioni spaziano dall’informazione all’intrattenimento, 
		diffondendo giornalmente telegiornali, talk show e tantissime rubriche 
		tematiche, in particolare quelle dedicate ai motori, sport, salute ed 
		all’interazione con i telespettatori». 
		
		
Di quali argomenti si è occupata e di quali vorrebbe maggiormente 
		trattare in futuro? 
		«Mi sono occupata di tantissimi argomenti diversi, in particolare di 
		cultura e sport e mi piacerebbe continuare a sviluppare queste 
		tematiche. In particolare amo moltissimo raccontare storie. Tra i lavori 
		che ricordo con maggiore gioia c'è sicuramente una mia trasmissione 
		radiofonica dedicata a disabili che hanno raggiunto importanti traguardi 
		nello sport. Raccontare la loro vita è stato per me molto emozionante. 
		E' ciò che da senso al mio mestiere». 
		
		
Le sta stretto questo contesto locale, sia pure a cavallo tra due 
		territori, Italia e Slovenia? 
		«No. Amo la mia terra e la sua multiculturalità. Vivo bene nei miei 
		panni e tra la mia gente. Raccontare il mio territorio è un onore per 
		me. Il Friuli Venezia Giulia ha molte cose da dire». 
		
		
E sempre a questo proposito, com’è la vita di una giornalista “di 
		frontiera”? 
		«Un arricchimento continuo, soprattutto per chi come me si occupa spesso 
		di argomenti culturali. La mia regione è ricca di sfumature, di lingue e 
		tradizioni differenti». 
		
		
Qual è stato negli ultimi mesi l’evento o il fatto che ha seguito che 
		l’ha maggiormente coinvolta? 
		«Come dicevo la mia trasmissione radiofonica sugli sportivi disabili. Ma 
		anche 
Udinese in pillole, un piccolo spazio settimanale su Cafè 
		TV 24 dedicato al calcio e all'Udinese che ho curato assieme al 
		giornalista Lorenzo Petiziol. Molto bella anche la mia avventura come 
		conduttrice della trasmissione 
Ruotestorichetv dedicata alla auto 
		del passato che è andata in onda nelle televisioni locali di tutta 
		Italia, compresa Cafè TV 24». 
		
		
Quanto è importante l’immagine per lei? 
		«Tempo fa qualcuno mi disse "non rinunciare a nessuna fortuna". Sì, 
		tengo molto alla mia immagine ma credo anche che un bell'involucro vuoto 
		non serva a nulla. Ho sempre curato la mia interiorità, i miei valori e 
		la mia preparazione culturale. Ho fatto molti sacrifici per laurearmi e 
		ancora oggi non smetto di studiare ed imparare. La bellezza esteriore è 
		un bellissimo dono che va restituito, quella interiore dura per sempre».
		
		
		
La sua è una gavetta quotidiana? 
		«Certo, sempre. Non finisce mai». 
		
		
In questi tempi che imperversa sui social il 10yearschallenge, 
		ripensando alle sue aspirazioni di 10 anni fa si sente realizzata?
		
		«Dico la verità, se tornassi indietro farei delle scelte diverse, 
		soprattutto nella mia vita privata. Oggi però mi sento felice ed 
		appagata, sono orgogliosa della persona che sono diventata e ho imparato 
		a volermi bene. Questo grazie al coraggio del cambiamento. Nella vita ho 
		capito che è importante averne». 
		
		
Che idea si è fatta del nostro sito e cosa vuol dire ai nostri 
		lettori che stanno iniziando a conoscerla? 
		«Il vostro sito valorizza con garbo le telegiornaliste e io vi seguo da 
		molto tempo. Sono un'eterna ragazza con tanta voglia di imparare e di 
		crescere personalmente e professionalmente. Spero che questo riesca a 
		trasparire dalla mia immagine».