Due
chiacchiere con Marina Denegri
di
Silvestra Sorbera
La giornalista e scrittrice
Marina Denegri ci racconta del suo percorso lavorativo e dei suoi
progetti di scrittura
Come è nata la tua passione per la scrittura?
«Fin da bambina ero affascinata dalla scrittura. Sognavo di diventare
inviata, di vivere il giornalismo sul campo, ma quando è arrivato il momento
di scegliere il percorso di studi, ho seguito la logica anziché il cuore. Mi
sono laureata in giurisprudenza e sono diventata avvocato, lavorando per
anni in un ente pubblico. Eppure, la scrittura non mi ha mai abbandonata.
Cercavo ogni occasione per esprimermi: pareri, capitolati, relazioni
tecniche. Ogni documento era per me un piccolo spazio di racconto. Il
rimpianto di non aver intrapreso la strada del giornalismo, però, cresceva
silenziosamente e impetuosamente. Così, ho iniziato a scrivere parallelamente
per una testata, ho ottenuto il tesserino da pubblicista e, dopo la
pandemia, ho preso una decisione coraggiosa: mi sono licenziata e ho scelto
di dedicarmi alla comunicazione a tempo pieno. Matta? Forse lo pensano in
molti. Ma non mi sono mai pentita di quella scelta».
Di cosa ti occupi principalmente?
«Oggi mi occupo prevalentemente di sport, soprattutto di calcio, dalle Coppe
europee alla Serie C. Seguo anche altri sport, in particolare tennis e sci.
Il mio sogno è poter raccontare le Olimpiadi di Milano-Cortina. Scrivo anche
di eventi e promozione del territorio, e sono addetto stampa dell’attore
Corrado Oddi».
Il tuo ultimo libro di cosa parla?
«
Naturopatia e Sport, scritto in collaborazione con la naturopata
Giusi Baldoni, è un testo che esplora il legame tra benessere naturale e
attività sportiva. Attraverso un approccio olistico, il libro propone
strumenti e pratiche della naturopatia per migliorare la performance,
prevenire gli infortuni, favorire il recupero e mantenere l’equilibrio
psicofisico dell’atleta. Un punto di riferimento per chi vuole coniugare
movimento e salute in modo consapevole. Un libro pensato per atleti
(professionisti e amatoriali), allenatori, operatori del benessere e per
chiunque voglia prendersi cura di sé in modo naturale e integrato. È già
diventato un progetto educativo per le scuole ma per adesso non posso dire
di più».
Quando tempo dedichi alla scrittura?
«Tantissimo. Ti direi quasi tutto il giorno».
Nuovi progetti all'orizzonte?
«Sì, ho in mente un nuovo libro, ma il mio obiettivo più grande è migliorare
in ogni ambito. Sono una perfezionista: ogni cosa che faccio è mirata a
ottenere il meglio, con cura, dedizione e uno sguardo sempre rivolto al
miglioramento continuo. Per me ogni progetto è un’occasione per crescere,
affinare le mie competenze e dare il massimo. Non cerco la perfezione per
vanità, ma per rispetto verso ciò che faccio».